La ginnastica posturale aiuta a imparare e a mantenere posizioni e movimenti corretti “scoprendo” una grande alleata: la respirazione
Maria Luisa Mejani Leinati
• Educatrice socio-pedagogica, Operatore in Posturologia, DanzaMovimento
• Terapeuta APID, Exercise for Health Specialist l.5., Genova
> posturainmovimento.it l corpo non mente: come scrive Godelieve Denys Struyf, nota fisiochinesiterapista, “la forma delle nostre ossa rivela i nostri modi di essere e di agire”. L’atteggiamento e la forma del corpo, il modo di muoversi e respirare, sono un libro aperto sulla nostra storia, dove si inscrivono tensioni, fragilità, bisogni e paure. La consapevolezza della postura, che va di pari passo con la respirazione, è importante per la salute intesa come benessere globale, fisico e psichico perché il nostro corpo è sempre un corpo in relazione, calato nell’alterità dell’amicizia, degli affetti e dei ruoli. Un corpo oggi messo alla prova da uno stile di vita sempre più sedentario. Un esempio personale può essere utile per riflettere su questo cambiamento. Mia madre ha un vecchio divano la cui seduta obbliga a stare sugli ischi (le ossa del bacino) e non sul sacro con quell’effetto accogliente a cui tutti ormai siamo abituati. Nessuno lo usa più: preferiamo i divani moderni, che ci lasciano sprofondare, con buona pace della postura e della muscolatura. La domanda a cui rispondere è allora solo una. A cosa serve tutta la lunga, profonda, fortissima muscolatura del dorso, che dal bacino sale lungo la colonna vertebrale fino al collo e alla base della testa, se poi non la chiamiamo più in causa?
La postura
È determinata da complessi meccanismi neurofisiologici tra i quali spiccano i recettori posturali. Gli esterocettori - gli occhi (la vista), l’orecchio interno (equilibrio), il piede (la dinamica del passo) - rilevano le informazioni provenienti dall’ambiente esterno e le inviano al Sistema Tonico Posturale (STP). Gli endocettori, inviano invece informazioni al STP riguardo la posizione e lo stato di muscoli, articolazioni, ossa, organi: la bocca (denti, lingua, deglutizione, articolazione temporo-mandibolare), i muscoli (allungamento, retrazione muscolare), i visceri (digestione). La postura riflette la combinazione e l’integrazione di questi meccanismi. Da qui la necessità di intervenire sui recettori posturali per regolarli e armonizzarli. Si tratta di rendere automatici e quindi involontari quegli atteggiamenti posturali corretti che ricerchiamo tramite “lo stare dritti”.
L’importanza della respirazione
Come sarebbe bello se la maggior parte di noi fosse capace di contenere e incanalare le proprie emozioni attraverso l’uso consapevole del respiro! La respirazione è una grande risorsa, che è importante allenare fin da piccoli. Può aiutare ad affrontare con maggiore serenità i primi stress, come le interrogazioni, e a concentrarsi meglio. Senza scordare che una buona postura aiuta nello studio e nello sviluppo grafo-motorio.
Sul tappetino!
La ginnastica posturale può iniziare verso gli 8 anni, come complemento dell’attività fisica. Promuove l’armonia, l’equilibrio e la funzionalità dell’intero organismo, dal punto di vista muscolo-scheletrico, viscerale, neurofisiologico e psicosociale. È anche utile per sensibilizzare bambini e ragazzi a un’attenzione globale alla salute, intesa come possibilità di sviluppare al massimo le funzioni del corpo e della mente. Il tutto attraverso l’attività migliore: il gioco. Gli ambiti di intervento sono numerosi. Pensiamo ai tanti bambini che scrivono con la testa inclinata. In questo caso si eserciterà la muscolatura estrinseca dell’occhio, per correggere un muscolo trapezio rigido e accorciato che provoca la flessione laterale della testa. Questi esercizi preservano anche da possibili disfunzioni funzionali legate alla convergenza e all’accomodamento come lo strabismo e l’astigmatismo. Lavorando tra i muscoli sovra e sottoioidei (parte anteriore del collo), con esercizi con la lingua (il più noto è lo schiocco del cavallo) si promuoverà un corretto assetto della testa con ricadute positive anche sulla deglutizione e la masticazione. Pensiamo poi agli effetti, sempre più frequenti e precoci, dell’abuso della tecnologia. Ogni volta in cui chiniamo il capo per guardare il cellulare o il tablet, portiamo infatti in avanti la testa trascinando le spalle fino alla chiusura mentre la schiena si arrotonda. Si può presentare così una condizione sul piano muscolare e articolare che può promuovere nel tempo un atteggiamento cifotico (dorso curvo), che predispone la colonna a non essere abbastanza forte da sopportare le torsioni, le flessioni e la mobilità in generale e la crescita veloce di un corpo in età evolutiva, aumentando così le possibilità di maturare un atteggiamento scoliotico o, peggio, una scoliosi. Anche in questo caso e in molti altri la ginnastica posturale può essere la risposta migliore.
TECNOLOGIA
Bambini che già a tre anni padroneggiano i propri tablet. Adolescenti sempre connessi. La tecnologia, oltre ad avere un impatto sullo sviluppo cognitivo e psicologico, influenza anche in modo importante la salute e la crescita dell’apparato muscolo-scheletrico.
IL MOVIMENTO ATTRAVERSO IL GIOCO
La ginnastica posturale si può proporre ai bambini già dagli 8 anni ed è un utile supporto allo sviluppo armonico dell’organismo o può essere indirizzata alla correzione di atteggiamenti che, col tempo, potrebbero diventare patologici. È il caso, molto frequente, della scoliosi.
Fonte: rivista Pharma Magazine Aprile 2020
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