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L’ARCHITETTURA DELLA BELLEZZA


L’ultima frontiera dell’anti-age lavora per fare “reshaping”, ovvero per dare una nuova geometria e freschezza al volto con procedure soft e senza bisturi. Segni, rughe, cedimenti e perdita di tono si affrontano dall’esterno (e dall’interno) rinforzando, giorno dopo giorno, la naturale impalcatura della nostra cute.


di Claudia Amato


Quasi tutti i tessuti presenti nel nostro organismo sono formati da uno strato più superficiale e uno più profondo, il cosiddetto tessuto connettivo, che svolge un importante ruolo di sostegno e di riempimento. Nell’epidermide tale tessuto prende il nome di derma: è da lì che passano i vasi sanguigni che apportano ossigeno e nutrimento alla pelle, ed è lì che si trovano le “impalcature” della cute, ovvero le fibre di collagene, elastina e acido ialuronico. Con l’avanzare del tempo il nostro corpo inizia a produrne sempre meno e la pelle perde gradualmente tonicità aprendo la strada a piccole rughe e cedimenti cutanei. Per evitare queste problematiche strutturali, la parola d’ordine è “stimolare”, ovvero far ripartire - senza traumi - la produzione di elastina e collagene.

Le nuove formule anti-age, a questi “ingredienti” basilari, affiancano una rosa di portentosi principi naturali, vitamina C e peptidi, micro-proteine capaci di sollecitare la pelle ad aumentare la produzione di elastina e glucosamminoglicani, gli elementi fondamentali che svolgono prevalentemente funzioni di sostegno e protezione dei tessuti.


Via libera quindi a creme e a trattamenti naturali, ma da accompagnare a quattro rituali utili per ridare vigore e compattezza all’ovale.

  1. Ricorrere alla ginnastica facciale per avere un ovale perfetto e contrastare i segni del tempo. Che sia mattina o sera, bastano 10-15 minuti per regalarsi dei momenti rigeneranti: esercizi semplici ma perfetti per favorire il microcircolo ed ossigenare la pelle preparandola dolcemente agli step successivi.

  2. Usare l’acqua fredda per eliminare i residui di maschere e per risciacquare il viso dopo essersi struccate. La temperatura è importante per un effetto corroborante e regala al viso una maggiore tonicità.

  3. Usare una buona protezione solare per proteggere la pelle dall’invecchiamento è essenziale non solo durante l’estate, quando l’esposizione al sole è più frequente, ma anche durante gli altri periodi dell’anno. I raggi solari influiscono infatti sull’elastina e sul collagene rendendo la pelle meno elastica e succube della forza di gravità. 

  4. Massaggiare per contrastare la forza di gravità. Quando si applicano creme e trattamenti di bellezza, soprattutto alla sera, bisogna concedersi un piccolo massaggio compiendo dei movimenti lenti e circolari dal basso verso l’alto.


 

AMICI A TAVOLA


Per la compattezza cutanea è importante consumare con regolarità cibi ricchi di proteine e acidi grassi Omega-3 (salmone, sgombro, sardine, tonno) e di vitamina C (arance, ananas, kiwi, fragole, patate novelle, pomodori, peperoni rossi). Un grande aiuto arriva però anche da altri due alleati naturali: l’olio di maracuja e quello di noce brasiliana, straordinari concentrati di principi attivi capaci di favorire la tonicità della pelle. Il primo - ricco di vitamina C, bioflavonoidi e betacarotene - stimola le cellule del derma (i fibroblasti) a produrre più collagene ed elastina, il secondo - grazie al suo alto contenuto di vitamina E e selenio, che protegge le cellule dall’ossidazione e attiva la formazione del coenzima Q10 - agisce sullo strato più profondo della cute, aumentando le riserve lipidiche necessarie a sostenere l’epidermide.


 

Fonte: rivista Pharma Magazine Gennaio 2021

Foto © Depositphotos.com

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